Marina
La Pastiera di Pasqua e il diritto alla speranza
Aggiornamento: 31 mar 2021
Eccola!
Sì è proprio lei! La ricetta più richiesta e più fatta nelle cucine degli italiani in questo periodo: la Signora Pastiera.

Ma facciamo un attimo un passo indietro... perché se non ci fosse la Pasqua, cari amici, non ci sarebbe nemmeno la Pastiera.
Oggi festeggiamo la Santa Pasqua.
Cioè?
La Resurrezione di Cristo: Gesù ha vinto la morte, ha vinto il nostro peccato! Ci ha liberati!
Mmm... cioè?
Allora ve la faccio semplice. Nel mondo dei mille "diritti", oggi abbiamo conquistato il diritto più importante di tutti: quello alla SPERANZA. Ma non quella di cui sentite parlare di solito...
E' una speranza nuova, viva, che viene da Dio. Non è mero ottimismo, non è una pacca sulle spalle o un incoraggiamento di circostanza.. un sorriso di passaggio. No. E' un dono del Cielo, che non potevamo procurarci da soli. La speranza di Gesù è diversa. Immette nel cuore la certezza che Dio sa volgere tutto al bene, perchè persino dalla tomba fa uscire la Vita.

Decisamente una bella giornata non è vero?
E allora festeggiamola come si deve, cucinando e stando con i nostri cari.
Io per l'occasione ho fatto la pastiera: un dolce tipico napoletano. Un guscio di friabile pasta frolla racchiude un tesoro: una dolce crema di ricotta e grano cotto, col sentore di fiori d'arancio.
Non posso spiegarvi a parole quanto sia buona. Vi rimane solo una cosa da fare per sapere se ho ragione: cucinarla!
Ecco la ricetta.
Ingredienti
Per la pasta frolla:
150g burro
170g zucchero
2 uova + 1 tuorlo
500g farina 00
1 cucchiaino di lievito per dolci
Per la crema di ricotta:
380g ricotta (di ottima qualità)
250g zucchero
2 uova e 2 tuorli
1 cucchiaio di aroma di fiori d'arancio
Per la crema di grano:
300g grano cotto per pastiera
150g latte
25g burro
scorza di 1 arancia
Vi servirà una tortiera per pastiera da 26 cm di diametro (vedi note).
Per prima cosa mettiamo la ricotta a sgocciolare in un colino, così che sia poi bella asciutta.
Partiamo con la frolla: mettiamo tutti gli ingredienti in un mixer e azioniamo per pochi secondi. Poi rovesciamo su una spianatoia e compattiamo con le mani (poco, per non surriscaldare la frolla!). Avvolgiamo con pellicola e mettiamo in frigo per almeno 1 ora.
Nel frattempo facciamo la crema di grano: in una pentola mettiamo il grano cotto, il latte, il burro e la scorza grattugiata di un'arancia. Cuociamo a fuoco medio per 10/15 minuti. Attenzione: è importante mescolare in continuazione mentre la crema di grano si addensa perché sennò rischia di attaccarsi e di bruciare.
Facciamo addensare bene la crema: dovremo ottenere un composto quasi colloso.
Quando è pronta, versiamo in una ciotola e lasciamo raffreddare.
Ora dedichiamoci alla crema di ricotta: mettiamo la ricotta sgocciolata in una ciotola, aggiungiamo lo zucchero e mescoliamo con una frusta. Incorporiamo poi un uovo alla volta e mescoliamo bene. Infine uniamo l'aroma di fiori d'arancio.
Adesso non ci rimane che unire tutti i composti che abbiamo preparato e creare la nostra pastiera.
Prendiamo la frolla, stendiamo con un matterello fino ad ottenere uno spessore di 7/8 mm (non deve essere troppo sottile!). Rivestiamo la nostra tortiera imburrata e infarinata. Con una rotella o un coltellino ben affilato ritagliamo i bordi lasciandoli abbastanza alti. Bucherelliamo il fondo e i bordi con i rebbi di una forchetta (non dimenticate questo passaggio!).
Prendiamo la crema di grano e uniamola a quella di ricotta mescolando energicamente. Versiamo il composto ottenuto nel guscio di pasta frolla. Rifiniamo i bordi della frolla: dalla crema dovrà uscire giusto 1 cm di pasta. Mettiamo in frigo e prepariamo le strisce decorative: stendiamo la frolla avanzata e ricaviamo 7 strisce. Posizioniamole sulla torta come in foto.
Cottura: cuociamo la nostra pastiera in forno statico a 170° per 1 ora, poi alziamo a 180° per 30/40 minuti circa. (vedi note in fondo)
Finita la cottura spegniamo il forno, apriamolo e lasciamoci dentro la pastiera a raffreddare.
Per i metodi di conservazione leggete le note.

Note
CONSERVAZIONE: la pastiera si fa due giorni prima di essere mangiata, così che tutti i sapori si assestino tra di loro. In generale si conserva sempre a temperatura ambiente per massimo 6/7 giorni. Sì, non si mette in frigo: la grossa quantità di zucchero preserverà perfettamente la vostra pastiera, fidatevi! L'importante è che la teniate coperta (magari in un porta torte o ben sigillata con la carta stagnola) in un luogo asciutto e non troppo caldo: magari scegliete la stanza più fredda della casa. State attenti che non rimanga al sole.
COTTURA: ogni forno è diverso quindi tenete sempre sotto controlla la pastiera durante la cottura. Fate la prova stecchino alla fine, se uscirà con ancora del ripieno attaccato fatela cuocere ancora qualche minuto. Se vedete che si sta scurendo troppo potete coprirla con un foglio di stagnola e continuare la cottura. Verso la fine della cottura noterete che la torta gonfia: è normale, è quello che fa una crema di ricotta solitamente. Raffreddandosi si riabbasserà. Comunque dovrete ottenere un colore molto scuro a fine cottura.
TORTIERA: esiste una tortiera che si utilizza proprio per fare questo dolce. Le dosi che vi ho scritto sono per una tortiera da 26 cm di diametro. Se non avete questa specifica tortiera, potete usarne una della vostre: l'importante è che abbia i bordi abbastanza alti. Se ne avete una più piccola, riducete un po' le dosi, oppure utilizzate due tortiere piccole con le stesse dosi.
Buona pastiera e ricordatevi: la vera speranza è un dono, si può solo ricevere!
Un abbraccio,
Marina.